Al market a Como
l’incasso della prostituzione

Riciclavano denaro proveniente da un giro di lucciole nigeriane nella città francese di Lille

Tre gli arresti in città. I soldi servivano ad acquistare auto ed elettrodomestici di seconda mano

Como

Da un anonimo minimarket di prodotti esotici di via Napoleona, a due passi da piazza San Rocco, transitavano i ricavi di una floridissima attività di sfruttamento della prostituzione organizzata niente meno che a Lille, capoluogo della regione francese di Nord pas de Calais.

È quanto emerge dalla conclusione di un’attività di indagine svolta dalla squadra mobile della polizia di Como che l’altroieri, in esecuzione di altrettanti mandati di cattura europei, ha arrestato tra Como e Torino quattro cittadini nigeriani. Si tratta di Frank Eghomwanre, 30 anni, il titolare del piccolo supermarket, di suo fratello Daniel Nosa Igbinosun, 38 anni, e della moglie di quest’ultimo, Faith Osarenren, 35, conosciuta come “mama success”, al pari di tutti gli altri residente con un regolare permesso di soggiorno a Camerlata. Il quarto arrestato è Ade Johnson, 42 anni, con residenza nel capoluogo piemontese.

Per tutti l’accusa è quella di tratta di esseri umani, di sfruttamento della prostituzione e di riciclaggio. In contemporanea, la polizia francese (ieri presente anche a Como) ha eseguito 15 ulteriori arresti, tutti a carico di cittadini nigeriani ritenuti coinvolti nella stessa organizzazione, sia pure con ruoli e gradi diversi di responsabilità. Il compito dei “comaschi” era quello di riciclare il denaro “sudato” lungo i marciapiedi francesi.

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