Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 24 Luglio 2013
Allarme caldo per gli anziani
A Cantù 60 al Pronto soccorso
Picco di interventi nelle ultime due settimane per la Croce rossa
Anche tra i giovani si registrano malori: «Sono meno prudenti»
ll caldo per molti insopportabile, con le temperature sopra i 30 gradi da un paio di settimane. L’afa. E la sirena dell’ambulanza. Perché sono già una sessantina gli anziani soccorsi in questi quindici giorni di calura dalla Croce Rossa di Cantù.
Sparsi sul territorio, chiusi in casa, con la tapparella abbassata, le bottiglie d’acqua e il condizionatore acceso, per una lotta che non sempre riescono a vincere. Sono gli operatori sanitari del 118 che provano a salvare la vita a loro e agli operai rimasti vittime di piccoli infortuni, causati sempre dal clima torrido.
A riferire il dato è la stessa Croce Rossa di Cantù. «In quindici giorni saremo usciti circa quattro volte al giorno, in media, per interventi legati al caldo - dice Mauro Briccola - non sempre, tuttavia, si tratta di fenomeni esclusivamente legati al clima: il caldo di questi giorni crea complicazioni, in più di un caso, per chi ha già una non facile situazione pregressa». Un dato, i 60 soccorsi, che magari non stupisce gli stessi operatori della Croce Rossa. Ma che, per la somma sul lungo periodo, può sembrare significativo.
«Con l’arrivo dell’afa - prosegue Briccola - adesso, in questi giorni, potrebbero verificarsi interventi anche per persone più giovani. In un certo senso, le persone anziane sono già preparate a combattere il caldo, spesso usano i dovuti accorgimenti, evitano di uscire nelle ore peggiori. Ma non tutti sono così pronti. Si rischia di sottovalutare il fenomeno. Con le ferie e le attività sportive all’aperto, senza escludere chi va in piscina, potrebbero verificarsi più interventi per i malori da colpi di sole».
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