Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 28 Marzo 2015
Alluvione a Mariano
«Chiarezza sui due milioni»
Convocato per il primo aprile un Consiglio comunale sul progetto per la roggia e i danni di luglio. L’opposizione vuole dati precisi in merito all’intervento, ai risarcimenti e alle intese con i Comuni vicini
La politica torna a discutere della Roggia Vecchia e dell’esondazione dell’8 luglio scorso. Dopo l’imprevista e positiva sorpresa del ridimensionamento della stima dei danni causati dalla tracimazione del corso d’acqua in via Cappelletti, via Grigna, via Caravaggio e via Luini, ora la Lega Nord e Forza Italia incalzano la maggioranza di centrosinistra.
I due gruppi di minoranza, infatti, hanno chiesto e ottenuto che si convochi un Consiglio comunale straordinario monotematico sull’argomento già fissato in calendario per mercoledì alle 20,30 in municipio. Sarà l’occasione anche per riflettere sui motivi che hanno portato molti dei marianesi che otto mesi fa presentarono una segnalazione di danni alle proprie abitazioni e aziende, a rinunciare nel farlo di nuovo in questi giorni per inviare schede più dettagliate e aggiornate al Pirellino di Como.
L’antefatto di questa assemblea risale al consesso di inizio mese in cui il Carroccio aveva presentato una mozione per chiedere il confronto in aula per trattare cinque temi specifici. Ovvero la presentazione e la discussione dei progetti da 2 milioni di euro previsti nel prossimo biennio sul corso d’acqua «invitando i professionisti che hanno realizzato i disegni preliminari – spiega il leghista Giovanni Alberti -, poi fare il punto sui lavori che i Comuni limitrofi interessati dal passaggio della Roggia intendono attuare, capire gli sviluppi rispetto alle richieste di finanziamento avanzate alla Regione Lombardia e al governo, avere un aggiornamento sugli eventuali rimborsi ai cittadini per i danni subiti e infine conoscere la rendicontazione delle spese sostenute dall’amministrazione per l’emergenza, per la messa in sicurezza e per gli eventuali ripristini agli immobili e al patrimonio pubblico».
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