Alpini, la carica dei 3mila

E Cantù si sveglia tricolore

Folla per il raduno che celebra i 90 anni del gruppo cittadino

Presenti i 122 gruppi della sezione comasca

Cantù «Viva l’Italia e viva gli Alpini». E giù scrosci di applausi dai cittadini arrivati per assistere alla sfilata, da quelli passaggio o affacciati curiosi da finestre e balconi.

Oggi Cantù, città per vent’anni guidata dalla Lega dove neppure si festeggiava il 2 giugno, è stata svegliata dalla fanfara di Asso e quella di Olgiate Comasco che più volte han suonato l’inno di Mameli accompagnati dal coro della folla.

A riempire il centro, il raduno sezionale degli alpini, secondo ospitato da Cantù in vent’anni, momento clou delle celebrazione del 90° compleanno del gruppo cittadino, che già sabato aveva visto l’inaugurazione ufficiale della nuova sede.

Erano oltre 2mila – 3mila per gli organizzatori – i presenti ieri, che hanno sfilato per le vie cittadine dopo il solenne alzabandiera in piazza Marconi giungendo poi, in un corteo militarmente ordinato, in piazza Garibaldi.

Ad aprirlo il gonfalone della città, quindi quello degli Alpini cittadini e quello della sezione comasca – che comprende 122 gruppi – fieramente adornato di sette medaglie al valor militare.

E poi un’auto d’epoca guidata dai “veci”, gli Alpini a quattro zampe e senza cappello, ovvero i cani dell’unità cinofila della protezione civile del corpo. Fino alla selva colorata di gonfaloni dei Comuni comaschi che non sono voluti mancare.

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maurac

11 anni, 7 mesi

Bellissima manifestazione, mi è piaciuto il discorso del sindaco di Cantù e il tricolore lasciato calare dal campanile, una domenica mattina davvero fantastica. Grazie a tutti:)

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