Alpinisti, sospeso il recupero
Troppi pericoli per le guide

Il capo dei soccorritori avvisa consolato e famiglie

«Missioni rinviate a tempo indeterminato»

I corpi dei due alpinisti canturini resteranno nel punto impervio in cui sono precipitati sull’Alpamayo, sopra i 5mila metri di quota. Non si sa per quanto.

Perché il recupero, con la finalità ufficiale di ridisegnare le strategie di sicurezza e le operazioni, è sospeso a tempo indeterminato, come riferisce ai media del Perù Renzo Moreno Ardiles, il presidente dell’associazione che riunisce le guide alpine d’alta montagna.

Ad oggi, non esiste una data nella quale si potrà, nel caso, tentare di riportare a valle i corpi di Matteo Tagliabue, 27 anni, e Enrico Broggi, 29 anni, coinvolti da un distacco di ghiaccio e neve lo scorso 30 maggio, sotto la vetta della Cordillera Blanca, nelle Ande. Le guide peruviane hanno già comunicato la decisione alle famiglie dei due alpinisti di Cantù e al consolato italiano.

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