Altre critiche sulla Pro Cantù
«Gestiti male anche i fuochi»

Dopo la Giubiana, il sindaco minaccia: «Le revochiamo sede e stemma del Comune». Ancora nessuna risposta ai 54 cittadini che avevano chiesto di aderire al sodalizio

Il motivo sarebbe la voglia di proporre nuove attività e pensare a una gestione diversa della Pro Cantù. Sono ben 54 i cittadini che hanno chiesto di iscriversi nei giorni scorsi all’associazione - che ad oggi conta, dice il presidente Pasquale Di Stefano, quasi 200 soci - e che al momento non hanno ricevuto risposta.

La Pro Loco, giustificandosi con il maltempo, giovedì sera ha anticipato il rogo della Giubiana di mezz’ora, dalle 21.30 alle 21, suscitando il malumore di cittadini e baristi. E se il presidente Di Stefano preferisce non commentare le ultime pesanti accuse rivoltegli, è il sindaco di Cantù Claudio Bizzozero a rincarare la dose. Troppo elastica, a sua detta, anche la gestione dello spettacolo pirotecnico.

Il sindaco chiede trasparenza e la modifica dello statuto. «Diversamente - dice Bizzozero - diffideremo la Pro Cantù dall’uso dello stemma comunale e dall’uso della sede di via Matteotti».

Altri dettagli sulla polemica sul numero in edicola lunedì 2 febbraio

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