Altro video hot, giovane indagato
Perquisita la sua casa
La polizia postale ha denunciato un ragazzo di 18 anni, studente del Setificio. Sabato un convegno a Lariofiere su “Uso e abuso dei social network e di Internet”
Un altro caso di un video osé inviato da una ragazza al proprio fidanzatino e da questi fatto girare tramite Whatsapp agli amici, poi finito sui telefonini di tutta la scuola.
A Erba due settimane fa non si parlava d’altro che del filmato della studentessa di 14 anni, poi mostrato dal suo ragazzo agli amici, e da questi a tutto il Romagnosi.
Un episodio che aveva avuto come conseguenza quello di mettere in difficoltà la stessa ragazzina, fatta oggetto di commenti pesanti.
Eppure, la responsabilità di quanto avvenuto è chiaramente del fidanzatino: un reato per il quale si procede d’ufficio. Ma proprio in quei giorni la polizia postale si stava occupando di un fatto identico, avvenuto pochi giorni prima a Como, al Setificio. Protagonista in negativo, anche questa volta una ragazzo che da Como si è trasferito nell’Erbese, di 18 anni, indagato per avere diffuso quel video che la sua ragazza, di 17 anni, aveva voluto affidare a lui solo.
Il giovane ha subito in questi giorni una perquisizione domiciliare da parte degli agenti della questura di Como. A parte i rilievi penali (ricevere sul proprio telefonino e non distruggere un video a contenuto erotico con minori coinvolti configura il reato di detenzione di materiale pedopornografico; girarlo agli amici si traduce nella più grave fattispecie di diffusione dello stesso - e il giovane è stato denunciato per questi reati), è evidente che nelle nostre scuole c’è un problema di bullismo, o meglio, poiché enfatizzato per il tramite di applicazioni informatiche e di social network, di “cyberbullismo”.
Un fenomeno che consiste in vere e proprie aggressioni, ancorché “virtuali”, e che terrorizza i giovani e le famiglie. Le statistiche mostrano che è sempre più diffuso.
Sarà al centro di un approfondimento tematico all’interno di Young, il salone dell’orientamento scolastico dedicato agli studenti delle scuole medie e superiori e alle loro famiglie, in programma da oggi fino a sabato a Lariofiere.
Tra gli incontri previsti sabato mattina, alle 10 c’è appunto “Uso e abuso dei social network e di Internet”, moderato da Nicola Pagani, ispettore capo della polizia postale e delle comunicazioni di Como.
Consapevolezza tra i giovani
L’obiettivo dell’incontro è «contribuire a diffondere la consapevolezza tra i giovani e le loro famiglie sull’uso dei social network, argomento più che mai attuale e sulle cronache quotidiane».
«È importante che i ragazzi imparino a navigare in modo consapevole, sotto la supervisione discreta dei genitori, sapendo che non tutto è permesso» avverte il funzionario, che aggiunge: «È necessario riconoscere i rischi esistenti nella rete, non sottovalutando i problemi introdotti da un fenomeno come il cyberbullismo». n
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