Alzate, da modella a mamma
«La mia battaglia per Tommaso»
Il suo bambino oggi compie il primo anno di vita. «Volevo un figlio, ho provato tante terapie. Alla fine l’ospedale di Cantù mi ha aiutato»
Tommaso ha un anno, è un bel bambino robusto e forte, vivace come d’altra parte devono essere i bimbi. Tommaso però non voleva nascere, per cinque anni si è rifiutato di venire al mondo, ed è il frutto della cocciutaggine della mamma modella Erika che si è sottoposta a più cicli di fecondazione assistita, lottando per vedere completa quella bella e pulita famiglia che ha creato con il marito.
Ad aiutarla nella realizzazione del suo sogno il reparto di Procreazione medicalmente assistita dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù.
«Io e mio marito ci siamo sposati nel 2008 da allora abbiamo cercato di completarci con un figlio – spiega Erika Tritoni, 38 anni modella -. Con il passare dei giorni abbiamo capito che qualcosa ce lo impediva, da qui l’inizio di una serie di controlli e dopo aver provato tutte le terapie ci siamo affidati al Centro di Fisiopatologia della riproduzione dell’Ospedale di Cantù. Lì non sei solo un numero». Così, grazie ai medici di Cantù, è riuscita ad avere il suo Tommaso.
La storia completa sul quotidiano La Provincia in edicola mercoledì 2 aprile.
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