Andrea, la vita cambiata da una lama
«Mi ha pugnalato. Non ha chiesto scusa»

Il giovane aggredito, stella dell’Enduro, non potrà più guidare la moto

L’aggressore condannato a 6 anni. Ma il padre non ci sta: «Faremo ricorso»

Due vite cambiate per sempre. Andrea Mayr, 27 anni, ex campione italiano di Enduro, dopo la serata in cui ha subito l’accoltellamento in piazza Marconi, ha dovuto dire addio alla carriera sportiva: le lesioni sono tali per cui, come ha raccontato al suo avvocato, l’ultima volta che è salito su una moto da enduro, con la mano compromessa, tre dite unite da una bendatura, faticava a schiacciare la leva della frizione.

Per Antonio Laurendi, 22 anni, il pizzaiolo di Ponte Chiasso accuso di tentato omicidio, pesa ora sul capo una sentenza a sei anni e otto mesi di carcere.

«Non mi ha neanche chiesto scusa davanti al magistrato», una delle pochi frasi pronunciate da Mayr l’altroieri, nel giorno dell’ultima udienza. La famiglia di Laurendi dice che le scuse invece sono state chieste. E annuncia il ricorso in Appello.

L’articolo completo sul giornale in edicola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA