Anima dell’abbazia

Addio a padre Odorico

Cappuccino, storico priore dell’Acquafredda

Fondamentale per il rilancio del luogo di culto

Oggi l’ultimo saluto nella chiesa di Brunate

Lenno

Un grave lutto ha colpito le comunità della Tremezzina con la scomparsa avvenuta mercoledì a Brunate di padre Odorico Mizzotti, cappuccino, che dalla fine del 2007 dopo una lunga permanenza aveva lasciato l’abbazia dell’Acquafredda per stabilirsi nella casa delle sorelle francescane Ancelle del Signore, un’istituzione religiosa fondata dallo stesso padre Odorico nel 1952, insieme a Domenica Pietri con lo scopo di assicurare ospitalità alle ragazze madri e disadattate. L’istituzione era stata riconosciuta dalla Chiesa di Como nel 1988.

Padre Odorico, classe 1923, è stato l’anima dell’abbazia dell’Acquafredda e con la sua direzione l’antica struttura che domina il lago era diventata un centro di spiritualità, un luogo dove tante persone hanno trovato conforto in momenti di difficoltà e un’accoglienza assicurata dai frati cappuccini.

Una tradizione che si è protratta per tanti anni fin tanto che l’ordine religioso non ha ritenuto di dare un’altra destinazione al complesso immobiliare disponendo il trasferimento di padre Odorico nella casa delle Ancelle a Brunate. Il frate, per obbedienza, aveva osservato la regola e da quel momento all’Acquafredda, occupata da una comunità laica legata ai cappuccini, sono cessate le celebrazioni religiose.

Le esequie di padre Odorico saranno celebrate oggi alle 10,30 a Brunate.

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