Antenna di 30 metri a Mariano
Proteste in via Isonzo

Sono partiti i lavori per la realizzazione del traliccio della Vodafone con i ripetitori per i telefonini: esplode subito la contestazione con tre striscioni

Ad accorgersi dei tre striscioni di protesta appesi lungo la parte terminale della via Isonzo a Mariano, sono stati i primi passanti, all’alba di domenica mattina. A prima vista potevano sembrare i lenzuoli bianchi della protesta contro la pressione fiscale.

Invece l’oggetto della silenziosa contestazione è un ripetitore. “No al ripetitore di trenta metri in via Isonzo” il messaggio lanciato dallo striscione appeso sulla cancellata di un’azienda, posta davanti al bar Nella. “Niente ripetitore” è scritto sul drappo che sventola una cinquantina di metri più in la. “No al ripetitore”, lo slogan vergato con uno spray nero, sul lenzuolo bianco, legato ad una cancellata posta di fronte ad un supermercato. Il messaggio è decisamente chiaro. «Ce ne siamo accorti domenica, ma non saprei proprio dire chi li ha messi», spiega il proprietario del bar Nella, Mario Colzani, che riceve l’assenso di un avventore. Che poi aggiunge: «Certo siamo al corrente che più avanti, verso la rotonda vicino al supermercato, sta per essere installato un ripetitore. Si possono benissimo vedere i lavori di costruzione della base».

Al civico 93 d’altronde si può osservare,senza difficoltà, lo stato dell’opera. E anche capire, guardando il cartello affisso, che si tratta di un ripetitore per reti telefoniche ed informatiche, commissionato dall’Omnitel. Il costo complessivo dei lavori è di 23.500 euro, ma quel che più interessa ai cittadini della zona è l’altezza che raggiungerà, i trenta metri. Un’opera che non passerà inosservata, anche perché è posta proprio a fianco del capolinea di una linea di autobus.

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