Appello dei commercianti
«Non toccate il centro di Cantù»

Piano urbano del traffico, i negozi: «Vogliamo essere coinvolti»

«Equilibrio delicatissimo, il Comune ascolti le nostre proposte»

Il commercio in centro tiene il colpo. Ma lo fa reggendosi su un equilibrio molto delicato. E ogni scelta che possa modificarlo, anche di poco, va ponderata con la massima attenzione soprattutto in un momento economicamente difficile come questo. Soprattutto in virtù del fatto che, in passato, non si è fatto altrettanto.

Le scelte in questione sono di natura viabilistica, dato che a breve approderà in commissione la prima bozza del piano urbano del traffico; una bozza destinata a breve ad arrivare in consiglio comunale e quindi per la primavera a vedere applicate le prime novità per riorganizzare la circolazione soprattutto sul crinale.

Obiettivi principali: rendere più fluido il traffico e cercare percorsi alternativi al centro ma ugualmente veloci per attraversare la città. Gli esercenti in questi giorni sono alle prese con i saldi e ci si spera molto, visto che dalle vendite a pezzi ribassati può dipendere il 20% del fatturato annuo.

Lo shopping natalizio, spiega il responsabile cittadino di Confcommercio Ruggero Spinelli, dopo essere partito a rilento ha ripreso vigore, «ora confidiamo nei saldi per registrare una ripresa. Ma il tessuto commerciale canturino continua a reggere».

Nei negozianti è ancora ben vivo il ricordo degli anni in ostaggio del cantiere per la riqualificazione di piazza Garibaldi, di cui qualcuno non arrivò a vedere la fine con la serranda ancora alzata. Per questo sentire parlare di modifiche al traffico mette sull’attenti.

«Confidiamo - dice Spinelli – che l’amministrazione voglia confrontarsi con noi in modo serio, schietto e costruttivo, con la disponibilità ad ascoltare e nel caso recepire anche le nostre opinioni».

L’appello, insomma, è a non limitarsi a comunicare decisioni già prese. L’intenzione manifestata dall’amministrazione è di riconsegnare la città ai cittadini, il che potrà significare anche una gestione flessibile della circolazione e una maggior pedonalizzazione, con la possibilità di decidere di limitarla in alcuni momenti della settimana o in occasione di manifestazioni.

«Oggi il centro ha raggiunto tutto sommato un equilibrio – continua Spinelli – e ogni modifica, anche minima e pur attuata con le migliori intenzioni, potrebbe avere effetti molto negativi per le attività commerciali».

Soprattutto in materia di parcheggi. «La pedonalizzazione – prosegue Spinelli – richiede sempre un progetto ampio. Non si tratta di chiudere, più o meno in maniera definitiva, una strada, ma di organizzare iniziative, servizi e attività a supporto del commercio». Le idee da piazza Parini non mancano, compresa quella di attivare dei bus navetta collegati ai parcheggi più esterni. «E’ importante tenere presenti le esperienze del passato», osserva. E in passato l’esito è stato desolante.

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