Argegno, molo nella bufera

«Verifiche sui posti barca»

Dopo il sequestro, la minoranza invoca il conteggio dei canoni

Il Comune ha chiesto lo sblocco. Le condizioni della Soprintendenza

Argegno

Prima la Forestale, ora attorno al lido posto sotto sequestro compare la Guardia di finanza.

Il consigliere comunale di opposizione Renato Acquistapace lunedì 5 agosto alle 13 ha osservato l’avvicinamento alla riva di un motoscafo delle fiamme gialle a bordo del quale alcuni militari erano intenti a ispezionare la zona e scattare foto al manufatto, alla riva e anche all’interno del porto, un fatto quest’ultimo, che lascia pensare a qualche altro evento.

Tenendo conto che lo stesso Acquistapace non molto tempo fa ha segnalato anomalie nella concessione dei posti-barca con richiesta all’amministrazione comunale «se sussistano o meno canoni non versati negli ultimi cinque anni», unitamente «all’elenco completo dei titolari di posto barca con relativo modello di natante oggetto della concessione, numero di assegnazione e relativa documentazione corredata dall’ammontare del canone annuo di concessione».

Il sospetto del consigliere comunale sarebbe riferito al mancato introito da parte del comune di alcuni canoni.

Fa tanto caldo, la gente cerca refrigerio nel lago, l’acqua prospiciente il paese è riconosciuta balneabile a tutti gli effetti, ma la struttura è ancora sotto sequestro con i sigilli posti dalla Forestale, le telecamere che vigilano sulla sicurezza del cantiere e l’illuminazione notturna rivolta a scongiurare eventuali intrusioni nel cantiere.

Nel frattempo è trapelata una notizia che per potrebbe essere foriera di sviluppi positivi. La Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici avrebbe espresso un parere favorevole in merito alla variante che ha dato luogo al patatrac, a condizione che vengano introdotte alcune modifiche alle strutture per quanto attiene le cabine e le aree che circondano l’immobile principale.

Nessuno è intenzionato a parlare, ma potrebbe esserci uno spiraglio per l’attenuazione del fermo cantiere dal momento che il Comune, tramite i legali, ha inoltrato al magistrato una richiesta di dissequestro. Si tratterà di verificare modi e tempi in quanto la stagione della balneazione è già in fase avanzata e passato il ferragosto lungo le rive del Lario comincia un periodo compromesso dai temporali . C’è inoltre di mezzo il fatto che il sequestro ha comportato l’interruzione della procedura per la gara d’asta destinata a formalizzare l’affitto dell’intero complesso balneare con bar, ristorante e pizzeria.

Nelle more del passaggio della gestione delle attività municipali al commissario prefettizio Domenico Roncagli, il capogruppo della minoranza «Il Molo» Renato Acquistapace ha chiesto a un incontro con lo scopo di esporre l’attività amministrativa fin qui svolta. n

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