Cronaca / Cantù - Mariano
Sabato 10 Agosto 2013
Asili privati, tagli dal Comune
Rincari per i non residenti
Ufficializzata la nuova convenzione che riduce del 10% gli stanziamenti pubblici
Gli approfondimenti sul giornale in edicola questa mattina
Rette più care negli asili paritari cittadini per i bimbi figli di non residenti. Un ritocco generale necessario, si difende l’amministrazione, a causa da una parte delle ben note ristrettezze di cassa del municipio e dall’altra per non penalizzare eccessivamente le due strutture più piccole, quelle di Cascina Amata e Cantù Asnago, che avrebbero visto a rischio l’esistenza stessa del servizio.
Oggetto, la convenzione annuale stipulata tra il Comune di Cantù e le scuole d’Infanzia paritarie: San Michele, Caimi, Argenti, Terraneo, San Paolo, Suore Sacramentine, San Carlo e San Giuseppe.
È stato stabilito quindi di eliminare il contributo erogato a favore di minori non residenti in città, in considerazione del fatto che l’attuale situazione di difficoltà economica ha comportato una rimodulazione delle risorse da destinare alle scuole statali.
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In soldoni questo significa che alle materne paritarie verranno riconosciuti contribuiti pari a quelli dell’anno 2008/2009, ovvero 22.450 euro per ognuna delle 18 sezioni esistenti. In totale, 404mila euro.
Una decisione oggi ufficializzata con la stipula della convenzione, ma da subito i rappresentanti delle scuole hanno espresso viva preoccupazione e rammarico per le ricadute del taglio.
Ovvero l’inevitabile ritocco delle rette, già diventato realtà. E in alcuni casi hanno previsto che la variazione in aumento del contributo richiesto alle famiglie forse non sarà neppure sufficiente per compensare le necessità di bilancio delle scuole.
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