Cronaca
Giovedì 19 Novembre 2020
Assalto in tabaccheria all’alba
Minaccia il titolare con un vetro
Arrestato dalla polizia con l’accusa di rapina impropria
Como
È andato a derubare una tabaccheria, prima dell’apertura, nonostante fosse in giro con una stampella. E proprio con quella stampella il titolare della bar lo ha bloccato il tempo necessario per l’arrivo, tempestivo, dei poliziotti della squadra volante della Questura. È finito in carcere con l’accusa di rapina impropria Oualid Zaier (sempre che sia il suo vero nome), 39 anni tunisino, in Italia da 18 anni e dallo stesso tempo noto alle forze di polizia con 9 differenti alias e per una serie di reati (soprattutto furto e ricettazione).
L’arresto è avvenuto ieri mattina, poco dopo le sei e mezzo. Zaier si era messo in testa di derubare li bar tabaccheria Quarto Ponte di via Benzi. Quindi si è armato di un pesante masso, lo ha infilato in un calzino, e ha lanciato il sasso - come fosse una fionda - contro l’oblò della porta d’ingresso del bar, che si trova nella piazzetta interna, quella meno visibile dalla strada. Poi è riuscito ad aprirsi un varco, ma a questo ha fatto scattare l’allarme.
Non lontano si trovava il proprietario del bar, in cinquantenne comasco, il quale sentendo dapprima il colpo e poi l’allarme ha subito capito che qualcuno potesse essere entrato all’interno del suo bar tabaccheria. In pochi minuti l’uomo si è quindi affrettato a raggiungere il locale. Quando è arrivato il ladro era ancora all’interno.
Alla vista del proprietario, che gli sbarrava la via di fuga, Zaier ha pensato bene di provare a fuggire attraverso un varco nella porta finestra che aveva in precedenza rotto (e dalla quale era entrato nel locale), ma nella foga del momento è finito a terra con il volto, procurandosi numerosi tagli a causa della presenza dei vetri (non a caso, da lì a poco, sarà soccorso da un’ambulanze del 118 e portato in pronto soccorso per una visita e una medicazione).
L’arresto
Il titolare del bar ha fatto a tempo a chiamare il 112, che si è ritrovato a fronteggiare il ladro che, a quel punto, ha impugnato un pezzo di vetro per minacciare l’uomo. Ne è nata una colluttazione durante la quale è spuntata anche la stampella usata da Maier. E proprio grazie a quella stampella, strappata al malvivente, l’uomo ha bloccato la fuga giusto in tempo per vedere arrivare la pattuglia della polizia.
I poliziotti scopriranno così che nel corso del raid il bandito si è impossessato di una trentina di gratta e vinci, di un centinaio che si trovava com fondo cassa e di tre pacchetti di sigarette.
Comparso in Tribunale per li processo per direttissima, il suo legale ha chiesto i termini a difesa e il giudice ha disposto il trasferimento in carcere.
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