Cronaca / Como città
Sabato 27 Luglio 2013
Baita Baradello vicina alla chiusura
L’assessore: «La riapriremo»
Il presidente del parco Spina verde preoccupato per il rischio degrado. Iantorno: serve più chiarezza, ma non resterà chjusa
Como
Conto alla rovescia per la “Baita Baradello”: a fine mese, il Club “Amici del Baradello” Onlus riconsegna le chiavi della struttura che aveva in concessione dal Comune e che è stata gestita da Salvatore Caltagirone come punto di riferimento per escursionisti e buongustai, nonché come presidio ambientale.
« Siamo preoccupati per il futuro dell’area – dice Giorgio Casati, presidente del Parco Spina Verde – La chiusura della Baita e delle sue funzioni comporterà il degrado dell’ambiente, custodito dalla famiglia Caltagirone che faceva da sentinella. Gli escursionisti non avranno più un punto di ristoro : sono tanti e in crescita». Casati ha cercato di mediare tra il Club e il Comune, ma non è stata trovata una soluzione.
«A Salvatore, che è molto bravo – afferma – abbiamo offerto di riaprire l’attività a Cavallasca, nel Centro polifunzionale della Spina Verde».
Agli sgoccioli, dunque, un luogo storico comasco e che fa parte della fibra della città?
« L’amministrazione ha intenzione di riqualificare il posto e di attribuirne la concessione ad un’associazione. Ben venga ancora il Club Amici del Baradello - sostiene Marcello Iantorno, assessore al patrimonio – Ma va fatta chiarezza ».
L’assessore afferma di essersi trovato « comunicazioni contradditorie » da parte del Club, a concessione scaduta dal 2007 e prorogata di fatto. « È necessaria una nuova concessione che precisi l’ammontare del canone e gli oneri manutentivi – prosegue Iantorno – ma l’ atto dev’ essere preceduto da verifiche edilizie. È in corso l’istruttoria sugli interventi eseguiti nel corso degli anni sulla struttura vincolata, per verificarne la regolarità e l’eventuale regolarizzazione».
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