Blitz al “giapponese”
Trovati lavoratori in nero

Ma iper evitare la chiusura del ristorante di Cantù

il titolare ha subito assunto tutti i dipendenti

Più della metà dei lavoratori del ristorante giapponese lavoravano in nero e, per evitare la chiusura, i responsabili del locale decidono di regolarizzare tutti quanti.

Blitz dei carabinieri dell’ispettorato del lavoro di Como al ristorante giapponese di via Lombardia, all’interno del centro commerciale Mirabello. Nei giorni scorsi i militari, a seguito delle direttive della Direzione Territoriale del Lavoro di Como, hanno deciso di procedere a un’ispezione all’interno del ristorante giapponese “Gallery sushi-wok” di proprietà di un cittadino cinese. Nel corso dei controlli i carabinieri hanno scoperto che ben cinque dei nove lavoratori che si trovavano nel ristorante erano in nero. Da qui il provvedimento di sospensione dell’attività e la “maxi sanzione” prevista in questi casi.

Per scongiurare una chiusura prolungata, i responsabili del giapponese hanno però proceduto a regolarizzare i cinque dipendenti in nero e a pagare una sanzione di poco inferiore ai 2mila euro, ottenendo così la revoca della sospensione.

L’attività ispettiva dei carabinieri non si è limitata a Cantù, ma ha interessato tutta la provincia e ha consentito l’emersione in totale di 10 lavoratori in nero portando a riscontrare numerose violazioni. Undici le persone denunciate alla magistratura e tra sanzioni e ammende il conto complessivo dell’operazione ha sfiorato i 200mila euro.

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