Broletto di Como, ora è ok
Sulla torre torna l’ora esatta

Ci sono voluti tre mesi: ieri l’orologio sulla torre del Broletto è tornato a segnare l’ora esatta. Effetto indotto del nostro giornale che qualche giorno fa, raccogliendo la segnalazione di un lettore, ha portato all’attenzione di tutti un piccolo ma significativo segno di trascuratezza nel cuore della città. Per assurdo, un segno di mancanza di cura per il nostro patrimonio che tende a sfuggire proprio agli occhi forse troppo abituati dei comaschi. Al contrario, la sciatteria viene colta più facilmente dai turisti.

L’orologio a onor del vero non era del tutto fermo, e forse nemmeno si è mai fermato. Piuttosto era sembrato impazzire: in giorni diversi è capitato di vederlo segnare mezzogiorno alle quattro del pomeriggio, o segnare le quattro meno dieci all’una e mezza. Era sregolato almeno dall’inizio dell’estate. Correva il mese di giugno quando i passanti hanno notato per la prima volta che le sue lancette avevano preso a indicare un orario palesemente “sballato”. Certo, bisognava alzare la testa per notarlo. Tanti comaschi non ci hanno nemmeno fatto caso, e a dire il vero la cosa non sorprende: quell’orologio non è uno strumento “di servizio” per i cittadini e a nessuno, tanto meno a chi ci imbatte quotidianamente lo sguardo, verrebbe in mente di leggerci l’ora. Eppure si tratta di una testimonianza del passato collocata non in una zona periferica dimenticata dal mondo ma nel bel mezzo di Como, sopra alla sede originaria del palazzo del Municipio, di fianco a Duomo.