Brunate, le antenne sul faro
«La colpa è di Pandakovic»

Il sindaco Bodini replica al suo predecessore in Municipio

«Nei nostri uffici lettere e autorizzazione risalenti anche al 2006»

Le antenne sul faro voltiano a San Maurizio hanno i giorni contati.

«Va fatta pulizia, ma non solo dalle antenne, anche dalle chiacchiere» dice il sindaco Davide Bodini. «Innanzitutto - chiarisce - la convenzione tra il Comune di Como (proprietario del faro) e quello di Brunate è stata firmata recentemente ma è da un anno e mezzo che si sta lavorando con il sindaco di Como Mario Lucini e con l’assessore al Patrimonio Marcello Iantorno, quindi il problema delle antenne era già stato considerato, tanto che si è deciso che con l’inizio dei lavori al faro, d’intesa con il Rotary, verrà rifatta tutta la linea di alimentazione e si “staccherà la spina” agli impianti di telecomunicazione che non sono attivi o non hanno autorizzazione».

Ma le antenne non sono state installate negli ultimi anni dell’amministrazione Bodini (in carica al secondo mandato dal 2009). «Leggere che l’ex sindaco Pandakovic asserisce - dice il primo cittadino di Brunate - che fino al 2009 non c’erano antenne mi ha infastidito molto, perché in Comune ci sono delibere e lettere in cui si autorizzano le antenne e sono documenti del 2006 e 2007, quando era sindaco proprio Pandakovic. La stessa foto del faro, che è pubblicata sul sito del Comune, è del 2007 e mostra con evidenza la presenza di antenne. Mi sembra strano che proprio quando furono messe il mio predecessore non abbia avuto modo di vederle, ma forse in quegli anni non è mai andato a San Maurizio». Secondo Bodini l’unica antenna autorizzata di cui lui sia stato messo a conoscenza è quella dei carabinieri, comunque tutti i lavori di posizionamento delle antenne possono essere stati svolti solo con l’apertura del faro da parte del Comune di Como perché a Brunate non hanno la possibilità di aprirlo. Poi c’è una lettera del Comune di Como del 30 gennaio 2007 che risponde ad una richiesta inoltrata da Brunate il 18 dicembre 2006 per l’installazione provvisoria (90 giorni) di strumenti di trasmissione wireless sul faro. In sintesi Brunate chiese di autorizzare provvisoriamente la società Seprio Com ad installare delle antenne e Como, dopo che l’azienda presentò un progetto esteticamente meno invasivo, diede l’autorizzazione a gennaio 2007, precisando che occorreva anche quella dalla Soprintendenza.

Di Seprio Com srl, azienda di Mozzate che dal 2006 opera nel settore wi-fi e settore telematiconelle province di Como, Varese e Novara, e partecipata dal Comune di Mozzate, il Comune di Brunate aveva delle quote (il 2,5% pari a meno di 10 mila euro) acquistate a settembre 2006, la delibera del Consiglio porta la firma dell’ex sindaco Pandakovic. Le quote vennero cedute nell’aprile 201.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA