Buche sulla Regina, percorso di guerra

Qualche giorno di pioggia e, immancabilmente, la statale Regina diventa un colabrodo. Buche a Gera, a Gravedona, a Dongo, a Cremia.

Buche che, ormai, si potrebbero mappare, perché ad ogni ondata di maltempo si riformano, con l’aggiunta di qualcuna nuova.

Le riparazioni avvengono con un po’ di asfalto pressato nelle buche con la pala dai cantonieri. E i risultati si vedono alla prima successiva pioggia. A Cremia, poco oltre San Vito in direzione Rezzonico, è ricomparso il solito cratere al centro della carreggiata, accompagnato, per l’occasione, da un’altra vistosa buca.

«È un disastro» sintetizza il sindaco del paese, Guido Dell’Era.

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