Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Sabato 06 Luglio 2013
Bulgaro esce dal Parco
per tagliare l’Irpef
Cusini: «Il consorzio ci costa quarantamila euro all’anno»
Il sindaco non esclude la creazione di un’area verde comunale
Via dal Parco del Lura, tasse più leggere. La riduzione dell’imposizione fiscale, in particolare la definitiva cancellazione dell’addizionale comunale Irpef, potrebbe essere uno degli effetti diretti dell’uscita del Comune di Bulgarograsso dal consorzio del Parco del Lura.
Più di una semplice un’idea, un’intenzione che troverà il suo corrispettivo urbanistico nel Piano di governo del territorio di prossima adozione.
«Stiamo valutando se restare, ma con criteri diversi – ha anticipato il sindaco Giampaolo Cusini, in sede di presentazione delle linee programmatiche della nuova maggioranza - o revocare la nostra adesione, tenendo conto che entrammo nel Consorzio (nel 2005) in un momento delicato per il nostro Comune, allora alle prese con il caso cave».
«Non escludiamo di uscire dal Parco del Lura e crearne uno nostro, comunale, con le medesime dimensioni e soprattutto le stesse norme tecniche di attuazione, quindi in definitiva identica salvaguardia dal punto di vista ambientale – ha aggiunto Cusini – Potrebbe chiamarsi Parco dei Brudat. In alternativa, chiedere al Parco del Lura di rimanere, non più in consorzio, ma in convenzione, quindi con un impegno economico diverso. Tanto più tenuto conto che, quando c’è da fare qualche intervento, lo paghiamo già interamente. Stiamo valutando».
In discussione non è la volontà dell’amministrazione di salvaguardare il territorio a verde, ma i costi sostenuti per far parte del Parco del Lura. Il Comune di Bulgarograsso, che ha circa 200 ettari tutelati a parco, versa 40 mila euro l’anno: metà per spese correnti, il resto per compartecipazione agli investimenti.
«Se l’obiettivo è la salvaguardia del territorio lo si persegue anche con un parco comunale che faremmo riconoscere dalla Regione– ha precisato il sindaco – Peraltro sono profondamente convinto che la tutela del verde passi prima di tutto dal contenimento della cementificazione; il nostro Pgt è a impatto zero».
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