Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 11 Giugno 2013
Bulgarograsso: una centenaria
in Consiglio comunale
Alla prima seduta era presente Maria Maiocchi, 103 anni, prozia del vicesindaco Fabio Chindamo. Una gradita sorpresa per il diretto interessato, doppiamente emozionato
C’era anche un’ultracentenaria all’insediamento del nuovo Consiglio comunale.
In prima fila Maria Maiocchi, 103 anni, prozia del vicesindaco Fabio Chindamo. Una gradita sorpresa per il diretto interessato, doppiamente emozionato. Per il resto, toni polemici fra maggioranza e minoranza.
«Chiudo oggi la campagna elettorale e dopo il giuramento tornerò a essere il sindaco di tutti – ha esordito il primo cittadino, Giampaolo Cusini - Prima di iniziare quest’avventura avevo la certezza che sarebbe stata una campagna elettorale contro la mia persona, poiché ho sempre pensato di avere i risultati amministrativi dalla nostra parte». Nel ricordare la fuoriuscita dall’ex maggioranza di alcuni elementi, oggi all’apposizione con la lista “Bulgaro Riparte”, Cusini ha spiegato le ragioni della sua ricandidatura: <una minoranza voleva diventare maggioranza senza averne diritto in quel momento e senza averne i numeri. Non potevo permetterlo. Non abbiamo vinto né per i volantini in carta patinata, né per aver promesso l’inverosimile. Abbiamo vinto nonostante la polemica sulla piazza, badge, viabilità e la mia condanna per la piattaforma ecologica. La sommatoria delle preferenze dei candidati di “Bulgaro Nuova” supera i voti di lista di “Bulgaro Riparte”. Segno che è un voto radicato, alla persona, meditato».
Un ringraziamento alla Lega Nord, «per un atto di generosità che ha permesso di creare un embrione di lista unica». A “Bulgaro Riparte” ha consigliato: «non rincorrete questo risultato, non ci sarà una seconda volta. Non mi ricandiderò». Il capogruppo di minoranza, Ferruccio Cotta, si è detto sicuro che «quanto contenuto nel programma di maggioranza verrà eseguito e che i cittadini troveranno le giuste risposte ai loro bisogni, perché la grande novità di quest’amministrazione è l’opposizione. Una minoranza che saprà fare il proprio dovere di verifica, controllo, stimolo; che non sarà mai solamente critica, ma farà lavorare sindaco e assessori. Vigileremo perché le promesse fatte e le parole spese siano mantenute e perché non vi siano figli e figliocci».
Cotta ha poi chiesto che vengano assicurate le condizioni minime per consentire alla minoranza di operare.
Il consigliere di minoranza, Adriana Trevisan, ha esortato «i nuovi entrati a non lasciare che qualcun altro vi dica cosa fare». E ai riconfermati:«fate in modo che la nostra opinione possa cambiare».
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