Caglio, clienti vicini e senza mascherina
Il bar sceglie di chiudere due giorni

Il titolare del “Milano”: «Troppi non rispettano le regole in questo periodo. Speriamo possa servire»

Troppo assembramento e il bar chiude due giorni. Originale la scelta del Bar Milano a Caglio che martedì 25 agosto ha deciso di abbassare le serrande per rialzare alle 7 di giovedì 27. La decisione sembra essere un messaggio agli avventori per la mancanza di distanziamento e di rispetto delle regole. «A Caglio ci sono molte persone da due mesi a questa parte, e sono giorni in cui fatico a gestirle – spiega il titolare del bar nella piazza centrale su cui si affacciano anche edicola, poste e Palazzo municipale - La gente, in particolare all’esterno, fatica a rispettare quelle che sono le minime precauzioni, in particolare il distanziamento e la mascherina. Martedì mattina ho aperto come al solito alle 7 poi alle 11 la situazione era insostenibile ed ho deciso di chiudere». Due giorni, anzi un giorno e mezzo di pausa per far capire che alla fine il servizio non è dovuto a tutti i costi: «Vuole essere un messaggio sperando che sia stato colto dai clienti del bar, che capiscano di rispettare le regole perché altrimenti nulla mi vieta di chiudere. Spero da giovedì di vedere un atteggiamento diverso da parte delle persone». Il titolare non esclude di riproporre la chiusura se i problemi dovessero ripetersi: «Si deve tutelare prima la salute delle persone, anche la nostra che stiamo al bancone in queste condizioni. Il problema in questo caso non sono i ragazzi, come spesso si dice, che entrano in realtà al bar con le mascherine e distanziati. Il problema è di chi sta all’aperto fuori dall’ingresso, qui si fermano diverse persone creando assembramento senza rispettare le distanze». La speranza è che giovedì 27 ci sia un comportamento diverso degli avventori.

(Giovanni Cristiani)

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