Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 23 Luglio 2013
Cantù, cittadini puliscono le vie
Buoni esempi non solo a Fecchio
Pulire la piazza del paese. Oppure, raccogliere mozziconi e cartacce su tutta la via. Piuttosto che imbiancare intere aule di scuole pubbliche, laddove l’amministrazione non può arrivare.
Sono esempi rari di volontariato civico spontaneo.
Esistono anche a Cantù, dove si può trovare, in zone quasi sempre di periferia, cittadini con la voglia di tenere la città in ordine. Motivo principale: la soddisfazione di realizzare l’utopia di una piccola Svizzera sotto gli occhi. E come richiede l’ultimo appello del sindaco Claudio Bizzozero: venerdì nel salone civico alle 21 la riunione con i cittadini”volenterosi”.
Forse non è nemmeno un caso che spesso siano i pensionati a voler mettere mano in punti dove dovrebbe intervenire il Comune. «A volte mio padre arriva alle cinque e mezza del mattino - confida Lorenzo Stocco, Caffecchio - e sistema la piazza».
Prova a fare il modesto, da parte sua, Adriano Arnani Stocco, settantenne, in forma, disposto a dare un occhio non solo all’esterno del locale nei dintorni di via per Alzate, dove lavora il figlio ma, già che c’è, anche sulla nuova piazza Orombelli e Contadini di Fecchio.
Altro indirizzo, stesse abitudini. In via Fiammenghini è Carlo Borghi, un altro pensionato, a pulire non soltanto il suo tratto di strada. Nelle scorse settimane, è stato lui stesso a raccontare il perché.
Di fatto, si tratta di proseguire le buone abitudini di una volta. Come ha raccontato più volte Borghi, in passato Cantù sarebbe stata molto più pulita di ora. Proprio perché c’era l’interesse da parte di più persone ad avere uno sguardo di quartiere, più che da porticato.
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