Cantù. Dai comò ai violini
«Io, liutaio dopo la pensione»

La storia dell’ex mobiliere Antonio Spalletta

A 72 anni ha potuto dedicarsi alla sua passione

Qualche tempo fa il presidente della canturina Nuova Scuola di Musica, Giuliano Molteni aveva fatto l’appello per una mostra dei violini prodotti nel distretto canturino del legno-arredo. Eccolo accontentato.

A Cermenate vive un artigiani che, una volta raggiunta la pensione, ha deciso di impiegare il sapere acquisito nel corso dei decenni nel nobile mestiere de liutaio.

Si tratta di Antonio Spalletta, che a 72 anni (è proprio il caso di dirlo: suonati) e dopo 51 anni di lavoro, ha potuto finalmente dedicarsi al proprio hobby.

«In media riesco a costruirne non più di tre all’anno – racconta Spalletta, che il violino ha imparato anche a suonarlo – Ci vuole una certa perizia e abilità tecnica, ma soprattutto molta tenacia e pazienza».

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