Cronaca
Martedì 01 Giugno 2021
Cantù, dirigente bancario ricattato
Tre giovani davanti al giudice
La “sex extortion” emersa con la denuncia della vittima nell’ottobre 2020
L’inchiesta è stata chiusa in tempi record. Con il magistrato inquirente, il sostituto procuratore della Repubblica di Lecco Andrea Figoni, a chiedere il giudizio immediato per i tre giovani sottoposti a misura cautelare per una brutta storia di estorsioni e tentate estorsioni a sfondo sessuale che hanno avuto come vittima un dirigente di banca del Canturino.La data della prima udienza del processo, davanti al collegio del Tribunale di Lecco, era stata fissata per il prossimo 14 ottobre. Ma si deciderà tutto prima, il 14 luglio, davanti al giudice per l’udienza preliminare Paolo Salvatore: l’avvocato dell’imputato principale, finito in carcere direttamente dagli arresti domiciliari per una vicenda analoga avvenuta in provincia di Monza, ha infatti chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato. Riti alternativi hanno chiesto anche i difensori gli altri due giovani finiti nei guai (per loro è scattato l’obbligo di firma).Tre gli episodi estorsivi consumati nella Brianza lecchese attribuiti dal sostituto procuratore Figoni a quello che viene considerato il “dominus” dell’organizzazione, un giovane di 25 anni, casa a Missaglia, dove stava scontando agli arresti domiciliari una condanna a 4 anni e 8 mesi “rimediata” l in abbreviato a Monza, una giovane del 2001, residente a Briosco (Monza e Brianza) e un coetaneo di Monticello Brianza. Al direttore di banca, i tre avrebbero estorto denaro contante in tre tranche, da 750, 850 e 600 euro. A mettere la parola fine su quella che viene definita “sex extortion”, la denuncia della vittima nel mese di ottobre 2020. Il dirigente di banca era stato adescato su un sito di incontri dalla ragazza di Briosco. Concordato l’appuntamento, la ragazza e il professionista si sarebbero appartati in un luogo tranquillo, a bordo di un’auto. Non ci sarebbero stati rapporti sessuali, la ragazza si sarebbe limitata a spogliarsi e a rimanere a seno nudo: a quel punto erano entrati in scena i complici, che avrebbero immortalato la scena scattando fotografie.
(Antonella Crippa)
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