Cantù, meno spazzaneve

Budget minimo per la pulizia delle strade: 250mila euro

Il Comune spera in un inverno mite. I navigatori satellitari controlleranno i mezzi

Intanto, da questa stagione, sarà a messa a disposizione la potenza del Gps: un sistema di monitoraggio satellitare sarà montato su tutti i mezzi.

Gli spazzaneve infatti saranno “spiati” e opportunamente diretti dall’ufficio tecnico. Di fatto, il Comune però scommette sul fatto che non nevicherà più di tanto. Con una frenata dei costi - i conti si faranno però solo a fine stagione - a salvaguardia delle casse del municipio. Per il momento, sono stati messi sul piatto 250mila euro con risorse proprie, per far fronte all’eventualità di nevicate di quest’inverno. Se e quando si verificherà.

Si scopre che tra la metà circa delle aziende in meno rispetto agli scorsi anni, c’è chi se n’è andato sbattendo la porta, perché non si trovava bene con logistiche varie o direzioni organizzative necessarie, che impongono anche di alzarsi a qualsiasi ora della notte.

I conti

E tariffe. Non che si lavori gratis: un’ora prima dell’alba, con lame montate sul trattore, secchiello spargisale e - in teoria - due persone, autista e operaio, al Comune costa 125 euro: 3 centesimi al secondo. Cerca di risparmiare più che può, il Comune. Il confronto con il passato è indicativo di una strategia: contenere i costi. Motivo per cui, i mezzi, da 50 che erano, sono diventati 28.

Le aziende, non più 15 come nei tempi passati, ma otto.

Le aree di competenza saranno nove. Non è stato semplice capire chi si sarebbe occupato della direttiva principale, l’asse Cantù-Mariano, principalmente via Milano. Alla fine, si è deciso per una soluzione salomonica, suddividendo la strada principale della Città del Mobile fra le ditte. Sembra chiaro che con circa la metà dei mezzi a disposizione, a parità di precipitazioni nevose, il tempo per liberare la città dalle neve, in teoria, rischia di raddoppiare. Se non altro, di crescere come valore assoluto.

Del resto, se la neve, come l’anno scorso, non affliggerà particolarmente la città, i mezzi a disposizione del Comune saranno più che sufficienti.

Nella spartizione di Cantù, per ogni lotto si è scelto, come garanzia minima, dettata dal bando, di dare almeno due lame e due spargisale. Ovviamente un mezzo può avere anche la duplice funzione. Tra i costi, l’una tantum secca di 1.500 euro che di default partirà per ogni mezzo per il solo fatto di essere a disposizione.

A tanto ammonta il costo di montaggio e smontaggio degli attacchi idonei da piazzare su camion e trattori. Di giorno, il solo spazzaneve si sposterà alla tariffa oraria di 85 euro. Nella quale è a carico del privato il costo del carburante.

Imprese in squadra

Le aziende in qualche caso si sono unite in un’associazione temporanea di impresa: è il caso della Luigi Giudici e della Ideal Scavi e della Colombo Giovanni e Azienda Agricola Varenna, quest’ultima protagonista del ribasso più forte: superiore all’8%, la percentuale con cui si è scesi rispetto alle indicazioni del bando di gara. Ma della partita saranno anche Servello Daniele, New Farm, Cooperativa in Cammino, Auguadra Giardini, Marelli Ernesto.

Su di loro non ci saranno soltanto le voci dei solerti geometri che faranno a turno per vedere dalla finestra se nevicherà di notte, per far partire, nel caso, i mezzi. Ma anche gli occhi del satellitare: con 14mila euro, verranno montati diversi Tom Tom sui mezzi in uscita - in tutto 23 apparati di rilevazione - coordinati da un sistema Webfleet: un’applicazione online che consente di gestire la flotta di spazzaneve, 24 ore al giorno, da qualunque personal computer. Senza installare alcun software, via Internet, attraverso un banale click nel web il Comune potrà rendersi conto in diretta di dove si troveranno gli spazzaneve. In qualsiasi momento. E aggiustare il tiro in qualsiasi secondo.n

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