Cantù, multata l’insegna
premiata dalla Regione

La burocrazia non perdona. Perché tra le contestazioni vi sono anche le insegne storiche dei bar premiati da Regione Lombardia, le stampe con la pubblicità dei primi del Novecento, il parcheggio privato che porta il nome del negozio incriminato.

Non c’è giorno che passi senza nuove segnalazioni sulle multe di Abaco Spa, la società concessionaria che, per conto del Comune di Cantù, sta inviando raccomandate a centinaia di commercianti pizzicati con le insegne irregolari.

Sono 600 su 1.600 coloro che stanno ricevendo le contestazioni sulla tassa comunale per la pubblicità. Tra questi, decine e decine si stanno rivolgendo agli uffici di Confcommercio per avvalersi della procedura di autotutela.

Al centralino di viale Madonna 11 continuano ad arrivare telefonate di commercianti furiosi per le multe ricevute. Che, in più di un caso, vanno oltre le centinaia di euro, o si aggirano attorno al migliaio. Fra questi casi ci sono anche esercizi caratteristici. «Come è successo ad esempio alla pasticceria Colombo di via Matteotti, aperta nell’Ottocento - afferma Guido Capizzi, Confcommercio Como - che si è ritrovata multata per insegne storiche immutate nel tempo che, proprio per questo, sono valse il riconoscimento di Regione Lombardia. Alla pasticceria sono stati contestati anche i manifesti con im

magini d’epoca della Campari».

Sono arrivate multe anche da Buffetti Computer House in via per Alzate. Per Abaco, è pubblicità anche scrivere il nome del proprio negozio sotto il simbolo del parcheggio riservato ai clienti.