
Cronaca / Cantù - Mariano
Domenica 30 Marzo 2014
Cantù, referendum sulla moschea
Il sindaco lo vuole. I suoi no
Clamorosa spaccatura in Lavori in Corso
Latorraca blocca la promessa di Bizzozero
Cantù
Nessun referendum istituzionale sulla moschea, né consultazione. Anche se il sindaco Claudio Bizzozero era il primo a volere l’uno o almeno l’altra.
Ma la maggioranza di Lavori in Corso la pensa diversamente. E il neo segretario Vincenzo Latorraca l’aveva chiarito, scrivendo che il Consiglio comunale ha già espresso il proprio indirizzo e «non occorrono referendum o consultazioni».
A interrogare i canturini su cosa pensino in merito all’apertura di un luogo di culto islamico in un capannone di via Milano al 127 C sarà invece la Lega, che già ieri ha cominciato a raccogliere i voti.
Secco il quesito, vuoi la moschea sì o no, e per il 26 e 27 aprile sarà organizzato un vero e proprio referendum day, dopo essere andati anche porta a porta.
In prima battuta pareva che la maggioranza fosse pronta a lanciare almeno una consultazione, tanto più visto che in campagna elettorale era stato promesso di interpellare i canturini in caso di richiesta di una moschea, come oggi non manca di ricordare la Lega.
Il sindaco Bizzozero era già pronto a farlo, e anche l’assessore Luca Delfinetti, interrogato in merito, dice che «è doveroso, ed è necessario farlo in maniera istituzionale, per evitare strumentalizzazioni». Ma la maggioranza dell’assemblea di Lavori in Corso, a quanto pare, ha detto no.
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