Cantù, traffico di cuccioli
Tutti affidati nel Bresciano

I cagnolini sotto custodia giudiziaria non sono in città

La coppia di trafficanti rischia l’accusa di maltrattamento

Speranze di poter adottare i cagnolini di contrabbando? Poche, pochissime. Praticamente nessuna.

Le tantissime persone che in questi giorni hanno telefonato al giornale chiedendo informazioni e sperando di poter regalare il loro affetto alle bestiole sequestrate dal Corpo forestale di Brescia dovranno mettersi il cuore in pace.

In questo momento, come spiega il commissario capo Giuseppe Tedeschi, i cuccioli sono stati affidati in custodia giudiziaria a persone residenti in provincia di Brescia.

Si tratta di appartenenti ad associazioni o comunque note per il loro impegno a favore degli animali. Gente fidata, insomma, ai quali gli inquirenti hanno chiesto di occuparsi temporaneamente dei cuccioli.

In realtà, il futuro delle bestiole è ancora tutto da scrivere. Molto dipenderà dalle decisioni che verranno prese del giudice per le indagini preliminari.Se le accuse a carico dei due ungheresi accusati di aver organizzato un traffico illecito di animali d’affezione (un reato che prevede pene comprese fra i tre mesi e un anno di reclusione, oltre a una multa da 5.000 a 15.000 euro) dovessero cadere, e quindi se si giungerà a un’archiviazione, in linea teorica i cuccioli potrebbero essere loro restituiti.

Se invece, come allo stato sembra più probabile, si giungerà a una richiesta di rinvio a giudizio, i cagnolini potrebbero essere dichiarati “adottabili”. Ma anche in quel caso è quasi certo che la loro nuova casa e i loro nuovi padroni verranno cercati nel Bresciano, dove hanno sede la procura e il tribunale che si sta occupando della vicenda.

Intanto procedono le indagini, anche se i due ungheresi denunciati solo a piede libero (il reato che viene loro contestato non prevede l’arresto) saranno quasi certamente già rientrati nel loro Paese. Quanto ai titolari del negozio di animali canturino ai quale la coppia dell’Est sperava di vendere i cuccioli, finora non c’è nessuna accusa a loro carico.

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