Canzo dà l’addio a Jessica
«Ci hai lasciato il tuo amore»
Un migliaio di persone ieri a Canzo per i funerali
I canti in chiesa intonati dagli amici musicisti
È morta 40 giorni dopo l’incidente a Valbrona
Le gambe di mamma Nunziata che non reggono il peso del dolore quando la bara di Jessica è calata nella terra, il papà Angelo e il fratello Simone che la sorreggono. Difficile descrivere quanto provato ieri da una famiglia, ma anche da una comunità.
In circa un migliaio hanno seguito compostamente il funerale di Jessica Riva, lo hanno seguito in chiesa nonostante il caldo e hanno accompagnato la bara fino al cimitero sotto un forte sole agostano. Molti hanno voluto stingere la mano, toccare una spalla a mamma Nunziata e papà Angelo, un gesto di vicinanza, di amore.
Che si trattasse di un funerale speciale lo si è capito quasi subito, con la chiesa stipata già mezz’ora prima dell’inizio della cerimonia, la bella foto di Jessica mentre suonava il sax in un angolo della navata centrale, nell’altro il gruppo musicale Amici in banda ad intonare le canzoni. Poi mille persone unite nel ricordo di Jessica, la ragazza di 19 anni morta dopo quaranta giorni di permanenza al Centro grandi ustionati di Torino.
Don Alfredo Cameroni incentrato la sua omelia su quanto Jessica ha lasciato nel cuore di chi l’ha conosciuta: «I genitori hanno vissuto una situazione difficile, un’esperienza complicata non riuscendo a parlare di quanto successo con Jessica, nonostante l’avessero lì presente - ha spiegato il parroco - Non hanno potuto parlare con la loro figlia amante della comunicazione, tant’è vero che ha studiato diverse lingue proprio per questa sua voglia di comunicare. Davanti avevano sempre questo vetro che li divideva da lei, che non li lasciava parlare con lei».
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