Caos tavolini, stop del Comune ai bar

Cambia tutto per bar e ristoranti del centro storico e non solo. Il consiglio comunale sta infatti discutendo il nuovo regolamento che comprende anche l’aumento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico. È previsto un aumento del 5%, ma i titolari possono ottenere degli sconti in base ad alcuni servizi offerti gratuitamente. Ad esempio consentire a tutti l’accesso gratuito vale uno sconto del 2.5%, consentire l’accesso ai bagni senza obbligo di consumazione vale un altro 2.5%, il non avere slot l’1%. Lo sconto massimo, come ha chiarito in aula il dirigente del settore Giovanni Fazio, non può comunque superare il 5% e questo vorrebbe dire di fatto azzerare l’aumento. Sono state inserite anche una serie di vie nella zona uno, quella più pregiata e con canone più alto che finora comprendeva solo piazza del Duomo, piazza cavour, piazza Volta e piazza San Fedele. Tutte le principali vie dello shopping sono state inserite in zona 1 e l’aumento del canone sarà scaglionato su cinque anni.

Nel 2020 il Comune incasserà complessivamente 70mila euro in più dalla tassa di occupazione suolo pubblico, che scenderebbero a 50mila euro se tutti utilizzassero lo sconto completo.

Ma le modifiche non sono solo economiche. Il regolamento dà infatti una stretta anche all’estetica, come ha spiegato l’assessore al Commercio Paolo Frisoni.

Ma andiamo con ordine. L’articolo 22 del regolamento stabilisce esattamente come dovranno essere sedie e tavolini. In centro storico è previsto: «tavoli e sedie in metallo verniciato, del medesimo colore, nelle tonalità scure del grigio, marrone o verde, è escluso l’utilizzo della plastica e dell’alluminio naturale lucido, satinato o opacizzato, mentre l’impiego del legno naturale deve essere valutato caso per caso in relazione al contesto in cui viene inserito». Addio, quindi, al bianco e anche ai tavolini e alle sedie color argento. Frisoni in aula ha detto che «per adeguarsi con gli arredi ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2015».