Capriolo bloccato sul lago
Salvato dai vigili del fuoco

L’intervento a Madesimo sul lago artificiale ghiacciato

Sono stati necessari venti minuti appesi a una corda, nel gelo del lago ghiacciato e,

soprattutto, tanta abilità per gestire un’operazione molto impegnativa. Ma alla fine ne è valsa

la pena. Il capriolo è stato salvato e ora può essere curato dai guardiacaccia e dal veterinario.

C’è la firma dei vigili del fuoco sul salvataggio di un ungulato che, nella notte fra sabato e domenica, ha attraversato il lago artificiale di Madesimo ed è rimasto bloccato nella neve.

La chiamata è partita ieri mattina. Un cittadino ha chiesto aiuto ai vigili del distaccamento dei volontari di Madesimo per salvare il capriolo. Infreddolito, stremato, l’animale era incapace di muoversi.

Era fermo nel punto in cui terminava una lunga scia di impronte. Da Mese sono saliti in Valle Spluga gli specialisti del Saf , Speleo alpino fluviale. Dall’autoscala, un vigile si è calato sul lago ghiacciato e si è avvicinato al capriolo camminando con le ciaspole. Non è stato semplice portare al sicuro l’animale.

Ci sono volute alcune decine di minuti di lavoro fatto di pazienza, abilità con l’uso delle attrezzature e nella gestione della bestia impaurita.

In alcuni momenti il rischio di rottura del ghiaccio ha determinato un’inevitabile tensione. Il rischio di vedere finire sott’acqua il capriolo, a causa della rottura del ghiaccio, è stato evidente. Con l’utilizzo di una rete, l’insolito paziente è stato immobilizzato e sollevato fino all’altezza della strada.

Alla fine fra i vigili, nonostante la fatica e il freddo, non è mancata la soddisfazione e dagli spettatori che hanno seguito l’intervento è arrivato un meritato applauso per i protagonisti di questo salvataggio.

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