![Un momento della sfilata dello scorso anno<span xml:space=](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2014/1/20/photos/cache/carnevale-la-vendetta-di-menaggio-niente-fusione-faremo-da-solip_655b7208-805a-11e3-9a70-1946883abb5b_v3_large_libera.jpg)
( foto archivio la provincia)
Botta e risposta con il comune di Grandola che non si è presentato alla riunione
Bobba: «Colpa loro». Nogara: «Non ci hanno voluto dopo il referendum perso»
Stop al Carnevale della Val Sanagra, che da otto anni vedeva collaborare le Pro Loco di Menaggio e Grandola.
Menaggio pare aver chiuso le porte in faccia al paese a monte e c’è chi ha la sensazione che si tratti di una scelta legata all’esito del referendum sulla fusione. Al pari di Plesio e Bene Lario, Grandola ha bocciato il progetto di accorpamento con Menaggio e il sindaco del principale Comune, Alberto Bobba, non ha nascosto la sua personale delusione; ora, tuttavia, riconduce il divorzio del Carnevale a una presunta latitanza della Pro Loco grandolese.
«Non hanno capito»
«Personalmente non esiterei interrompere ogni collaborazione con le realtà che non hanno voluto la fusione. Menaggio è un centro importante e i paesi circostanti avrebbero avuto solo da guadagnare dall’accorpamento proposto; se non l’hanno accettato, significa che ritengono di potersi arrangiare da soli. Fatta questa personale considerazione - prosegue il primo cittadino - da quanto mi è stato riferito è Grandola che non ha mostrato più interesse alla sfilata di Carnevale organizzata in collaborazione. La Pro Loco di Menaggio ha convocato tutte le parti in causa per contare le presenze e la Pro Loco di Grandola non si è presentata, salvo lamentarsi in seguito. A questo punto non mi stupirei se a Grandola organizzassero la sfilata nella stessa data nostra, ma se così fosse non ci lasceremmo affatto condizionare, certi che la nostra manifestazione non ci rimetterebbe comunque».
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