Carta d’identità
A Erba costa il doppio
Assieme a Como è il solo Comune della Provincia a far pagare un duplicato dieci euro
Secondo l’assessore è colpa di un’ interpretazione errata della legge «Ma ora si cambia sistema»
Rifare la carta d’identità? A Erba costa caro. Se negli ultimi sei mesi, prima della scadenza del documento, il costo del servizio è di 5,42 euro, chi rinnova prima la carta - per smarrimento, furto o perché danneggiata - paga 10,58 euro.
Lo stesso accade a Como, mentre gran parte degli altri Comuni applicano sempre e comunque la tariffa base prevista dallo Stato. Un paradosso venuto alla luce grazie alla segnalazione di una cittadina. La scorsa settimana Pietra Conti, 54 anni, è andata in Municipio per rinnovare il documento d’identità. «Era molto danneggiato, così ho chiesto una nuova carta. Il conto finale è stato di 10,58 euro: onestamente mi sembrava eccessivo, ma ho ringraziato e pagato il dovuto». In seguito, confrontandosi con un’amica, la signora si accorge che qualcosa non va. «Alcuni miei conoscenti altrove hanno pagato meno. Così ho scritto al sindaco di Erba attraverso Facebook, ma mi è stato risposto che il Comune applica le normative vigenti». Insomma, i prezzi non vengono stabiliti dai singoli enti locali.
Possibile allora che rifare la carta in un paese costi il doppio che nella città confinante? La conferma viene da diversi uffici anagrafe. A Erba e a Como rinnovare la carta d’identità ancora valida per smarrimento, furto o perché danneggiata costa 10,58 euro. In altri centri - come Cantù, o per restare nell’Erbese Ponte Lambro, Merone, Monguzzo, Albavilla e Albese con Cassano - la tariffa è sempre quella base di 5,42 euro.
«La signora Conti - osserva l’assessore Angelo Cairoli - ha sollevato una questione reale. Quando ho saputo del suo caso ho fatto fare delle verifiche ed effettivamente gli enti locali si muovono in ordine sparso».
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