Cronaca / Como cintura
Venerdì 12 Settembre 2014
Cavallasca, professione pet sitter
«Mi prendo cura degli animali»
Federica Mainetti è una professionista che lavora a domicilio
e si occupa di cani, catti e piccoli roditori
“Cavallasca a sei zampe” è un’iniziativa della Opsi (acronimo che individua l’associazione nazionale nata nel comasco dal nome Obiettivo Pet Sitter Italia) insieme all’associazione Obelisc e con il patrocinio del Comune di Cavallasca.
Un incontro che si terrà sabato mattina alle 10.30 nell’ex sede della farmacia (accanto a Villa Imbonati) che avrà come tema il rapporto con gli animali domestici, pets appunto in inglese. Cani, gatti, criceti, porcellini d’india e tutti gli animali che convivono con i cittadini bipedi, da qui il “sei zampe” del titolo dell’incontro.
Federica Mainetti, cavallaschina e pet sitter, illustrerà le bellezze e le problematiche della convivenza tra cittadini ed animali domestici. Come gestirli nei luoghi pubblici, ma anche nel condominio di casa, quali leggi regolamentano il rapporto e la responsabilità civile dei proprietari, come tenere e salvaguardare il pet attraverso igiene, regole e rispetto ambientale. Ancora, come prevenire l’abbandono dei piccoli amici animali e come evitare incidenti domestici tra pet ed anziani, ad esempio, o quale rapporto s’instaura con i bambini e come far passare la paura di cani e gatti a chi ce l’ha.
«Il mondo del pet sitting è una realtà in cui molti si improvvisano - dice Federica Mainetti, pet sitter e presidente Opsi - Obiettivo Pet Sitter Italia è un’associazione nata ad Inverigo nel 2008, oggi ha estensione nazionale. Dal 2008 l’associazione forma professionisti del pet sitting, attraverso un corso e un esame conferisce il patentino così da riconoscere un mestiere che, è vero, nasce da una passione, ma diventa professionalità coscienziosa».
L’incontro di sabato mattina è aperto a tutti coloro che vorranno sapere di più sulla convivenza “a sei zampe”, mentre, sempre Cavallasca sarà anche la sede da cui partirà il corso “Pet Sitter 360 gradi”, quattro giornate di formazione dedicate ad aspiranti pet sitter che poi dovranno affrontare un esame (di 150 domande) per avere il patentino e svolgere quella professione.
«Non basta la passione, quella è l’inizio - dice Federica che da tre anni ha partita Iva e lavora come pet sitter - come associazione ci teniamo molto alla figura professionale del pet sitter perché tutti si possono inventare quella professione, ma per accudire e stare con gli animali occorrono anche nozioni precise».
Il pet sitter è un professionista che va a domicilio, lavora accudendo gli animali domestici di chi lavora dalla mattina alla sera, ma è anche un professionista a cui rivolgersi per ricevere consigli sul rapporto con i piccoli animali. Ha nozioni di etologia e veterinaria, sa come affrontare il primo soccorso, ma non è un veterinario, né si sostituisce ad esso. Resta la caratteristica basilare: amore e rispetto per gli animali di affezione.
Il family pet, invece è un pet sitter che accoglie al proprio domicilio il pet. Anche per svolgere al meglio questo incarico Opsi propone incontri di formazione.n
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