Chi sporca paga
Anche 500 euro

Il sindaco di Caslino aveva avvisato i cittadini: tenete pulito. L'appello non è stato ascoltato e ora partono le multe da 25 a 500 euro

a.savini

CASLINO D’ERBA La prima «bacchettata» arrivò all’inizio del 2005. Stufo per fazzoletti, cartacce e mozziconi di sigarette sparsi qua e là per il centro storico - e non solo - il sindaco di Caslino, Giorgio Locatelli, affisse in Comune e nei luoghi più frequentati del suo territorio una serie di inviti a un maggior rispetto per la cosa pubblica. Oggi come allora, però, la situazione non è che sia cambiata granché. Gli appelli lanciati hanno sì avuto un po’ di riscontro lì per lì, ma nel lungo periodo la consuetudine di abbandonare i rifiuti ovunque ha avuto il sopravvento. O, almeno, se lo sta riprendendo, a dispetto di qualsiasi regolamento di igiene urbana. Di conseguenza, in strada e nelle piazze c’è ancora di tutto, alla faccia di chi pensava che potesse bastare una tiratina d’orecchie per ingentilire l’animo di chi sporca senza curarsi degli altri. Ancora una volta scende in campo il sindaco anche se è ormai a meno di due mesi dalla scadenza del suo mandato. Bollando come «censurabile» il comportamento di quanti, imperterriti, continuano a buttare via di tutto, il primo cittadino denuncia: «Dobbiamo ancora rilevare la presenza sul suolo pubblico di oggetti che non contribuiscono a fare apparire le nostre vie, parchi e piazze nella maniera più decorosa». In giro per Caslino non è difficile rinvenire «fazzoletti di carta, pacchetti di sigarette vuoti, cartacce, escrementi di cane». Per questi ultimi, si sa, vige l’obbligo non sempre rispettato di paletti e sacchettini per la pulizia dei bisognini degli animali domestici che circolano sulle pubbliche vie. Per il resto, invece, si fa riferimento al buonsenso dei cittadini: un paese pulito è meglio di uno poco curato e, di conseguenza, i rifiuti, ancorché di ridotte dimensioni, proprio non contribuiscono ad abbellirne l’estetica. Le sanzioni vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. Fin qui l’invito. Nei prossimi mesi i risultati, nella speranza che il nuovo appello del sindaco non cada tristemente nel vuoto come il precedente.
Alberto Gaffuri

Cronaca / Erba

Domenica 26 Aprile 2009

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