Ciclista ferito in gara
«Colpa degli organizzatori»

Multati con 1.500 euro e condannati a risarcire gli organizzatori di una gara giovanile a Cantù. L’atleta era in fondo e il traffico era stato riaperto

Un ciclista di 17 anni milanese si era ferito in maniera seria durante una gara ciclistica nel 2011, e la colpa dell’accaduto, secondo il giudice, è anche degli organizzatori. Che ora dovranno risarcirlo per 200 mila euro.

Il giudice di Pace di Cantù ha infatti condannato a 1.500 euro di multa il rappresentante della società Luraghese che aveva organizzato la gara (trofeo Maria Rovelli) , l’addetto alla segnalazione di fine corsa e il direttore di gara preposto alla coda del gruppo. Assolta, invece, la conducente dell’auto che, di fatto, travolse il giovane in via Brianza a Cantù.

Nel maggio 2011 per il giovane ciclista milanese la gara era praticamente conclusa: era nelle ultime posizioni e ormai era troppo distanziato. Per questo motivo gli organizzatori si erano avvicinati al giovane, avvisandolo di essere stato estromesso dalla gara in quanto ormai fuori tempo massimo.

Poi, però, la vettura ammiraglia si sarebbe allontanata, lasciando il ciclista senza indicazioni particolari, su strade che nemmeno conosceva così bene. A quel punto gli organizzatori hanno dato il via libera per la riapertura al traffico delle auto. Il ragazzo stava quindi cercando di tornare “alla base” e su una curva a sinistra, in via Brianza, nel Comune di Cantù, era stato travolto dal un’auto. Si era procurato una frattura del femore, ma anche un serio trauma cranico. Lo sfortunato ciclista era stato anche sottoposto a un delicato intervento chirurgico e gli sono rimaste alcune cicatrici permanenti.

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