Cronaca / Como cintura
Giovedì 18 Luglio 2013
Civello, le signore del lavatoio
«Giù le mani, noi lo usiamo»
Qualcuno vorrebbe chiuderlo perché attira le zanzare
Ma le vasche sono ancora utilizzate sia in estate che in inverno
Ne è restato solo uno agibile, funzionante e - soprattutto - utilizzato. Il lavatoio di via Torino, vicino alle scuole elementari, c’è da una vita ed è ancora frequentato.
Non tutti gli abitanti della zona, però, (siamo a Civello), ritengono che lasciarlo in funzione sia una buona cosa, forse sarebbe meglio chiuderlo, visto che lo usano in pochi, e l’acqua a volte stagnante attira le tanto odiate e fastidiose zanzare.
Ma il lavatoio di Civello non è un residuato inutile: in paese c’è chi ancora lo usa, e spiega perché quelle vasche, protette da una tettoia con la struttura di legno tra i pilastri di mattoni, devono restare in funzione.
«Non siamo solo due a lavare al lavatoio, ci sono persone che vengono nel fine settimana (il lavatoio è aperto sabato, domenica e lunedì, ndr). Domenica ad esempio c’era chi lavava i tappeti del salotto - dice Rita Bradanini, 69 anni, che in estate ed in inverno si reca al lavatoio in bicicletta - Certe cose se non hai un lavello più che grande non le metti in lavatrice, il lavatoio è meglio della lavanderia. Le zanzare? Ci sono, ma non più di quelle che abbiamo tutti in giardino».
Rita e le altre persone che vanno al lavatoio posseggono una lavatrice, eppure certi bucati è meglio farli sulle pietre del lavatoio, magari scambiando qualche chiacchiera.
«Il lavatoio c’è sempre stato - osserva Annamaria Papalini, 65 anni - È qualcosa di caratteristico e ogni tanto ci vengono le maestre con i bambini a spiegare come si faceva il bucato quando non c’era la lavatrice. Sarebbe un peccato chiuderlo. Da quando mio papà Ferdinando morì, era il 2005, le chiavi sono passate a me e mio marito, con la signora Rita sistemiamo e puliamo quello spazio».
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