Civenna, boschi e antenne
Così è sparito l’antico Bellavista
Il balcone di Civenna ormai è solo un ricordo
I cittadini chiedono la riqualificazione dell’area
E il sindaco di Bellagio promette: «Interverremo»
«Vi presento una bellezza che non si può rubare ma godere o invidiare»recita un cartello sulla Bellavista di Civenna.
Uno spettacolo unico il lago da questo balcone che si stende quasi in modo diretto sul borgo di Bellagio, uno spettacolo che una quarantina di anni fa era impagabile, oggi inveceil bosco e l’antenna posizionata sulla balaustra celano e sporcano questo scenario da cartolina. Dicono da Civenna, solo da qui si può avere il contatto visivo con il borgo del nuovo comune. Quindi urgono interventi. Da parte del sindaco di Bellagio Angelo Barindelli si assicura che l’amministrazione si attiverà con un progetto di riqualifica.
Dibattito on line
I civennesi, appena entrati a far parte del Comune di Bellagio, chiedono un intervento di ripristino dell’area. Su Facebook si è scatenato il dibattito, a postare le due foto emblematiche della Bellavista prima e dopo Mauro Galli. In poche ore la frase «Non sarà il caso di ripristinare la Bellavista?» sullo spazio Facebook di Civenna ha avuto una quarantina di “mi piace” e una decina di commenti. Tutti concordano con la necessità d’intervenire e rimarcano anche la bruttezza delle antenne posizionate lì alla meglio.
Una Bellavista di nome e di fatto, questa è la richiesta: «Tutto è nato dalla passione di mio padre per le foto d’epoca – spiega Mauro Galli, autore del fotomontaggio che ha ricevuto tanti consensi – ho visto questa foto di una cinquantina d’anni fa e sono rimasto esterrefatto dalla bellezza allora di questa vista, senza la vegetazione attuale e le antenne. Nonostante il bianco e nero lo spettacolo è davvero unico ed è molto diverso da quello attuale».
In un moto d’orgoglio civennese la creazione della doppia foto con la Bellavista prima e dopo:
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