![Como - Il vescovo Diego Coletti durante la celebrazione dei Primi Vespri nella bailica di Sant’Abbondio Como - Il vescovo Diego Coletti durante la celebrazione dei Primi Vespri nella bailica di Sant’Abbondio](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2014/8/31/photos/cache/como-il-vescovo-colettisocieta-malata_dbf94a2c-306b-11e4-ada5-29e3c8911dc6_v3_large_libera.jpg)
Cronaca / Como città
Sabato 30 Agosto 2014
Como, il vescovo Coletti
«Società malata»
Sant’Abbondio, scelta la metafora del medico
![Como - Il vescovo Diego Coletti durante la celebrazione dei Primi Vespri nella bailica di Sant’Abbondio Como - Il vescovo Diego Coletti durante la celebrazione dei Primi Vespri nella bailica di Sant’Abbondio](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2014/8/31/photos/cache/como-il-vescovo-colettisocieta-malata_dbf94a2c-306b-11e4-ada5-29e3c8911dc6_v3_large_libera.jpg)
Basilica di Sant’Abbondio gremita, per il tradizionale discorso del vescovo alla città, intitolato quest’anno “Dove stiamo andando? Il futuro tra previsioni, allarmi e speranze”. Coletti ha voluto «offrire preoccupazioni e propositi per la difesa dei valori fondamentali della vita umana e per lo sviluppo di un mondo migliore di quello che abbiamo ricevuto dai nostri padri».
Prima un richiamo: «Dobbiamo riconoscere la nostra pigrizia mentale. Esercitiamo lo spirito critico solo su pochi argomenti che ci stanno a cuore».
Secondo Coletti è «urgente concentrare l’attenzione sui problemi e sui rischi d’involuzione, su vere e proprie malattie che oggi minacciano l’umanità».
«Se ci accorgiamo per tempo di qualche virus che sta iniziando a diffondersi nella nostra cultura, possiamo trovare strategie efficaci di cura e di prevenzione».
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