Cronaca
Giovedì 21 Novembre 2019
Colico, per mesi stuprata
In carcere il marito
Tristissima vicenda, arrestato un uomo di 40 anni per i reati di violenza sessuale di gruppo e maltrattamenti sulla figlia: l’inchiesta non è ancora conclusa
Una storia tristissima a Colico, una vicenda umana con diversi protagonisti: vittima una moglie straniera che, da quanto ricostruito e sostenuto dalla Procura di Lecco e dal Tribunale dei Minori di Milano, ha subito violenza sessuale da un uomo da solo e anche in gruppo: rapporti che sono stati consumati a Milano.
Quest’uomo è il marito della vittima, 40 anni, una persona conosciuta a Colico dove ritorna dopo lunghi periodi di lavoro, in quanto svolge la sua attività all’estero. Ad arrestarlo, la settimana scorsa, sono stati i carabinieri di Colico, che lo hanno prelevato dalla sua abitazione per trasferirlo al carcere di Pescarenico e poi a quello di San Vittore di Milano per le accuse di violenza sessuale di gruppo nei confronti della moglie straniera e di maltrattamenti in famiglia su minore, la loro figlia femmina.
Della vicenda è trapelato poco: sull’inchiesta gli inquirenti hanno cercato di mantenere il più stretto riserbo (l’arresto infatti risale alla settimana scorsa, con contestuale interrogatorio di garanzia). Sembra che le violenze sessuali da parte del marito, con coinvolte anche altre persone, si ripetessero ormai da diverso tempo (dal novembre del 2016 al gennaio del 2017) ma solo negli ultimi mesi la donna ha trovato la forza per raccontare il suo incubo.
L’uomo è inoltre accusato di aver commesso, dal 2007 al 2019, maltrattamenti in famiglia, consistenti in particolare in violenze verbali, fisiche e psicologiche, nei confronti della moglie, e solo verbali e psicologici, nei confronti della figlia minorenne.
Anche dopo l’arresto del marito, l’inchiesta non può considerarsi conclusa: sulla delicata vicenda infatti sono in corso altre indagini da parte dei magistrati della procura di Lecco e del Tribunale dei minorenni di Milano, che hanno chiesto e ottenuto al gip la misura cautelare del carcere nei confronti del marito. L’uomo, che è già stato sentito dal giudice per l’interrogatorio di garanzia, si trova al carcere San Vittore.
L’inchiesta non è ancora conclusa, sono ancora in corso le indagini da parte dei carabinieri con l’obiettivo di individuare gli altri responsabili della violenza sessuale di gruppo.
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