Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Venerdì 24 Gennaio 2014
Commando di “uomini d’oro”
Un altro colpo alle bande
Ancora tre fermi in Puglia per altri assalti a furgoni portavalori: usata la stessa tattica della rapina sull’A9
Un altro duro colpo agli “uomini d’oro” specializzati nell’assalto con i kalashnikov ai furgoni portavalori, come il commando che nell’aprile dello scorso anno portò via 10 milioni in lingotti d’oro sull’A9 all’altezza di Turate. E ancora una volta nel mirino vi sono gli “specialisti” pugliesi.
La Polizia di Foggia ha eseguito 3 fermi di indiziato di delitto a carico dei altrettanti indagati ritenuti i componenti del commando che il 6 dicembre scorso, nei pressi del casello autostradale di Cerignola, aveva rapinato un furgone portavalori con un bottino di oltre due milioni di euro. Un assalto che ricorda in tutto e per tutto quello sull’autostrada comasca e anche per questo l’operazione pugliese potrebbe dare nuovi spunti d’indagine anche al Nord. Spunti che potrebbero integrarsi con i recenti sviluppi che hanno portato all’arresto di due presunti responsabili del maxi-colpo sull’A9
Anche a Cerignola, la rapina ha ripercorso un modus operandi del tutto simile. Durante l’assalto il commando di almeno 10 persone, dotate di kalashnikov, aveva bloccato l’autostrada con dei TIR dati alle fiamme ed aveva esploso numerosi colpi d’arma da fuoco all’indirizzo delle guardie particolari giurate, «squarciando» il furgone mediante una lancia termica dandosi successivamente alla fuga incendiando altre autovetture e percorrendo l’autostrada contromano. Le indagini, affidate ad uno specifico gruppo di lavoro, coordinato dalle Procure della Repubblica di Foggia, Bari e Lecce, si sono orientate su un’organizzazione criminale, composta da pregiudicati di origine foggiana e barese, sospettati di essere gli autori di altri assalti ai danni di furgoni portavalori, commessi con analoghe modalità, nelle province di Bari, Lecce, Foggia e Matera.
Eseguite anche 15 perquisizioni a carico di altre persone ritenute appartenenti al medesimo gruppo malavitoso.
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