Como, armi da fuoco
Un sequestro ogni 4 giorni
La festa per i 200 anni dalla fondazione dei carabinieri: 15mila chiamate d’emergenza in un anno
Il comandante: «Non sottovalutare la possibilità di penetrazione della criminalità organizzata»
Como
In un solo anno i carabinieri di Como hanno sequestrato 92 armi da fuoco. Tradotto ogni quattro giorni, in provincia, viene fermata una persona armata di fucile e di pistola. Un numero in aumento del 55% rispetto all’anno precedente.
È uno dei dati diffusi ieri mattina durante l’annuale festa dell’Arma. Non una ricorrenza qualunque, quest’anno: a Como - e in tutta Italia - si è infatti festeggiato il bicentenario dalla fondazione dei carabinieri.
A dispetto della data storica la cerimonia, che si è tenuta nel cortile del comando provinciale, nell’ex distretto militare, è stata - come ha ricordato lo stesso comandante, il colonnello Roberto Iervolino - «all’insegna della sobrietà», visti i tempi di crisi e difficoltà economica, con conseguente esigenza di tagli sulle spese.
Al di là delle 92 armi da fuoco sequestrare, i carabinieri comaschi - nel periodo dal primo maggio 2013 al 30 aprile scorso - hanno anche arrestato 372 persone e ricevuto ben 15.814 chiamate d’emergenza.
La festa è servita anche a premiare i carabinieri che nel corso dell’anno si sono distinti.
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