Cronaca / Como città
Giovedì 13 Giugno 2013
Como bocciata dai ragazzi
«Sonnolenta e insicura»
Bilancio severo di Insubria, Poli, Conservatorio, Accademia
«La stazione fa paura, pochi centri culturali, un solo cinema»
COMO
inospitale con gli studenti: in arrivo una mappa dei problemi esistenti tra gli universitari e la città.
I rappresentanti degli studenti delle varie realtà comasche, Insubria Politecnico Conservatorio e Accademia Galli, si stanno riunendo per esaminare i tanti aspetti critici di Como. L’obiettivo è rendere la città misura di studente, del resto sono quasi 8mila gli universitari a Como, il 10% della popolazione totale, un bacino economicamente importante.
Prendere il treno, un incubo
Iniziamo dalla stazione, racconta Federico Gilardoni: «Per fuorisede e stranieri o ragazze universitarie la stazione di San Giovanni è un incubo.
«C’è chi ha paura ad andare da solo, specialmente la sera. É pericolosa, di notte è un dormitorio, non è mai presidiata e anche al mattino veniamo assaliti da chi chiede spicci».
Per non parlare dei servizi: trovare un monitor che segnali il binario dei treni in arrivo è impossibile, destreggiarsi in San Giovanni per uno studente cinese è una impresa. Ma la stazione non è il solo punto debole di Como, prosegue Gilardoni: «L’unico multisala della città è carissimo. Un biglietto per vedere un film costa 9,5 euro, l’ultimo anno è aumentato di un euro. Con popcorn e coca-cola si finisce a spendere 20 euro a testa, per noi giovani è troppo, non possiamo permettercelo».
Certo senza i tanti studenti comaschi le sale del cinema sarebbero assai più vuote
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