Cronaca / Como città
Lunedì 16 Giugno 2014
Como, cibo per i poveri
Raccolte 72 tonnellate
Ottocento volontari attivi in 45 supermercati della provincia
Un successo la colletta alimentare straordinaria di ieri
Como
«Il senso di fame cos’e’? Prova a ritardare il pranzo o la cena e quello, puntuale, si presenta… E non ti molla finché non mangi. Non è una bella sensazione… Per questo, anche domani “colletta alimentare” per chi con quella sensazione deve sempre fare i conti. Io ci sarò. E tu?».
Camilla Franzoso,di sua iniziativa ha lanciato su Facebook uno spot per la raccolta straordinaria di prodotti alimentari organizzata lo scorso sabato.
Un messaggio concreto, essenziale, dritto allo scopo: raccogliere cibo da donare a chi non ha i mezzi per sopravvivere, o meglio, far confluire i prodotti a quelle associazioni ed enti no profit che provvedono a distribuirlo agli indigenti, circa 10mila attualmente in territorio comasco.
Il meccanismo organizzativo è collaudato ed efficace, già condiviso da tanta gente che aderisce alla Colletta che la Fondazione Banco Alimentare realizza ormai da 17 anni nell’ultimo sabato di novembre.
«La dinamica è esattamente la stessa, ma questa è stata un’edizione straordinaria resa necessaria dall’emergenza alimentare che affligge il nostro Paese» spiega Francesco Maino, responsabile provinciale per la Colletta, descrivendo la mobilitazione di sabato che a livello locale ha coinvolto circa 800 volontari attivi in 45 supermercati del territorio per promuovere la spesa solidale, che sarà destinata a 71 strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare Lombardia. E l’esito ha superato le aspettative: «Abbiamo raccolto 72 tonnellate di prodotti, un quantitativo al di sopra di ogni previsione visto che la crisi alleggerisce le tasche anche di chi dona», riferisce Maino, elencando diversi segnali di cooperazione, fra i quali la donazione di 650 chili di pasta da parte di Csu, utili a rifornire i magazzini quasi vuoti, a fronteggiare una situazione di vera emergenza che oggi vede a rischio la possibilità di rispondere ad un bisogno dilagante.
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