Como, scopri la tangenziale
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L’ad di Pedemontana: «Pronti per gennaio»

Fino ad aprile ipotesi di non pagare il pedaggio

Sono 2.4 chilometri di autostrada, dalla A9 fino allo svincolo dell’Acquanera a cui si aggiunge tutta la viabilità accessoria, sia verso il Comune di Villa Guardia, sia verso Como (per la precisione fino al viadotto dei Lavatoi) e ormai a grandi linee è quasi tutto completato.

Si può già percorrere - virtualmente, certo - l’intero tragitto partendo da Villa Guardia, andando sul cavalcavia sopra la A9 e ancora dal campo base di Grandate e, da lì, attraverso due gallerie (una passa al di sotto della statale dei Giovi) fino a costeggiare il forno della Guzza e sbucando all’Acquanera, dove è in corso di realizzazione il maxi svincolo, che sarà collegato da una parte al viadotto dei Lavatoi attraverso via del Lavoro e, dall’altra, a nulla poiché il secondo lotto non è finanziato nemmeno con un euro e il progetto definitivo è stato poi accantonato in quanto troppo costoso.

«I lavori - ha spiegato ieri mattina il presidente di Serravalle e amministratore delegato di Pedemontana Marzio Agnoloni - saranno completamente finiti a fine settembre, poi ci sarà il tempo per le finiture e per i collaudi che richiederà fino alla fine dell’anno. Per quanto riguarda l’apertura al traffico noi potremo essere pronti a gennaio, ma la gara per l’esazione del pedaggio non sarà conclusa prima di metà aprile». Questo vuol dire che Cal dovrà decidere se aprire comunque la tangenziale a gennaio, ma gratuitamente, oppure se mantenerla chiusa fino a quando saranno concluse le procedure per il pagamento del pedaggio.

Pedaggio che, salvo modifiche ulteriori, dovrebbe restare invariato al costo di 60 centesimi. Il costo dovrebbe essere inglobato nella spesa attuale per chi proviene o è diretto in autostrada, mentre sarà a parte per chi percorrerà solo la tangenziale. «È la prima volta in Italia e anche in Europa - ha aggiunto Agnoloni - che si utilizza un sistema di esazione senza barriere. Si faranno convenzioni per chi ha il telepass e verrà poi promosso un meccanismo di abbonamenti prepagati, oppure di invio del costo al proprietario del veicolo che verrà fotografato. In pratica il modello sarà quello dell’Area C di Milano». L’obiettivo, secondo il numero uno di Serravalle, è quello di«agevolare al massimo la possibilità di poter utilizzare l’infrastruttura e progressivamente tutte le autostrade italiane utilizzeranno lo stesso sistema. Siamo degli apripista».

I lavori per la tangenziale di Como erano partiti nella primavera del 2011. Tra una manciata di mesi saranno conclusi definitivamente e bisognerà solo capire l’effettiva data di apertura al traffico.

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