Como,«Pagavo 50 euro
ogni due segreti»
Informazioni vendute, le prime ammissioni
«Chiamavamo e chiedevamo dell’agente»
Como
Niente garage o parcheggi di supermarket. E neppure impermeabili e baffi finti. Per carpire i segreti della banca dati della polizia bastava chiamare il centralino della Questura e chiedere di Cosimo Bersano. Il titolare di un’agenzia di recupero crediti di Lambrugo e la sua ex collaboratrice la raccontano così la compravendita di informazioni riservate, costata l’arresto a un poliziotto da oltre quindici anni in servizio a Como.
«Ho pagato»
Prime ammissioni nell’ambito dell’inchiesta per corruzione e diffusione di informazioni riservate, che vede sotto inchiesta undici persone.
Il comasco titolare della MJM recupero crediti accusato di aver comprato dall’agente comasco numerose informazioni, ha infatti raccontato agli inquirenti - che lo hanno interrogato alla presenza del suo avvocato - di aver «ottenuto informazioni» grazie «all’amicizia che ho con il sovrintendente di polizia Cosimo Bersano a partire dall’anno in cui ho ottenuto la licenza, ovvero il 2011».
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