Cronaca / Lago e valli
Lunedì 21 Ottobre 2013
Da Menaggio alla Val Cavargna
Arriva internet veloce
Al via i lavori per il posizionamento della fibra ottica lungo la strada statale. L’ostacolo della vecchia centralina Telecom. Il sindaco: «Adeguamenti necessari»
Da almeno due anni quasi tutti i Comuni tra Menaggio e Valsolda attendono la posa della linea in fibra ottica per l’adsl. Lungo le strade provinciali di Carlazzo e Val Cavargna il lavoro è già stato eseguito da tempo, ma è la statale fra Menaggio e Ponte di Pino (svolta per Carlazzo) ad aver rappresentato a lungo un problema insoluto: «Mi sono impegnato personalmente a promuovere una raccolta di firme per sollecitare i lavori lungo la statale - riferisce il sindaco di Carlazzo, Giuliano Cerrano - Ora la Sirti (società che si occupa dei lavori) mi ha assicurato che nel giro di una decina di giorni dovrebbero finalmente partire le agognate operazioni».
Ma per quanto riguarda Carlazzo, pare esserci un nuovo possibile ostacolo: «La centralina Telecom del centro paese, ubicata nel vecchio asilo parrocchiale, necessita di adeguamenti da almeno una decina d’anni e, in base a quanto mi è stato riferito dalla Telecom, non ci sono fondi per ammodernarla» dice ancora Cerrano.
Ora la si tira in ballo come possibile problema in vista della fibra ottica. «Non sono un esperto in materia - prosegue - ma direi proprio che una centralina della telefonia installata più di vent’anni fs in un locale della parrocchia non abbia proprio nulla a che vedere con la linea internet. Spero proprio che se i lavori per la fibra ottica partiranno a breve, Carlazzo non debba rimanere ancora una volta tagliato fuori».
Il municipio e i privati, al pari di quanto avviene in Val Cavargna, sono costretti a utilizzare la connettività wireless, più costosa e meno affidabile dell’adsl. Ne sa qualcosa Joanne Maria Pini, di Valsolda, per il quale internet rappresenta uno strumento di lavoro: «Finora sono stato costretto a servirmi di una chiavetta, con prestazioni pessime e costi elevati. La fibra ottica è arrivata alla centrale di San Mamete due anni fa, ma occorre aspettare che venga posata lungo la statale».
Gli scavi, al pari di quelli già avvenuti fra la Val d’Intelvi e Porlezza e lungo le strade provinciali, verranno effettuati con una tecnologia innovativa: l’impiego di un’apparecchiatura chiamata minitalpa consente di limitare il taglio sulla carreggiata a otto centimetri di larghezza, riducendo quindi al minimo i disagi per il traffico. La copertura con la banda larga della fascia di territorio ancora scoperta rientra in un progetto regionale avviato nel 2011 in accordo con il Ministero dello sviluppo economico e coinvolge 140 comuni lombardi, per un totale di circa 26 milioni di euro. Valsolda, Carlazzo e la Val Cavargna, in particolare, rientrano tra quei Comuni nei quali nessun operatore delle telecomunicazioni è interessato a investire.
«Abbiamo la sicurezza del finanziamento ed è la cosa più importante - commenta il sindaco di Valsolda, Giuseppe Farina - Sui tempi di esecuzione dei lavori non ci sono ancora certezze precise, ma ormai è questione di poco».
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