Dal Guatemala all’Argentina
la dolce vita degli ex giovani

Como

Mentre ieri sera, orfani del Made, gli adolescenti comaschi si saranno chiesti cosa fare e dove andare e oggi ciondoleranno tra il divano, lo smartphone, il computer e qualche bar, i loro nonni , o alcuni di loro almeno, stanno esplorando il Guatemala.

Con il seguente programma: quinto giorno (ieri) Salolà/Città del Guatemala/Flores/Tikal km 120. Pensione completa. Mattinata dedicata alla visita del Mercato di Salolà, pullulante mercato locale pieno di frutta fresca, verdure. Una magnifica vista alla vita locale delle Mayans. Trasferimento all’ Aeroporto di Città del Guatemala in tempo utile per la partenza del volo interno per Flores. Arrivo, trasferimento a Tikal, sistemazione in hotel. Pernottamento.

Sesto giorno (oggi): Tikal. Pensione completa. Escursione alla zona Archeologica di Tikal; è il centro Maya piu’ significativo di tutto il Guatemala; è stato dichiarato patrimonio dell’ Unesco e in seguito parco Nazionale. «Questa importante città Maya - recita il programma di Comocuore che ha organizzato il viaggio -è ancora parzialmente coperta dalla foresta tropicale e tutt’ora vanta il maggior numero di piramidi e il piu’ vasto centro cerimoniale. Al termine, rientro in hotel. Pernottamento.

Settimo giorno (domani): Tikal / Rio Dulce km 330. Pensione completa. Partenza alla volta di Riu Dulce, navigazione in battello sul Rio Dulce tra una natura esuberante e rigogliosa. Sistemazione in hotel, pernottamento.

E avanti così fino alla visita a Città del Guatemala di giovedì e il rientro di venerdì.

Seguiti e guidati dall’organizzatrice, Onia D’antuono Giuffrida, trenta comaschi tra i 65 e gli 80 anni, battono i ventenni in energia, passione, spirito di adattamento e resistenza visitando «il sito archeologico di Quiriguà e l’ enorme stele Maya ricavata da un monolite di 60 tonnellate, alto 10 metri» e i “Quiriguá“, gli enormi massi scolpiti, con vaghe sembianze animali - detti zoomorfi (zoomorph) - di origini remote ed incerte». Duemila e 700 euro più l500 euro di tasse e un programa che a un quarantennerichiederebbe una bombola di ossigeno.

Per qualcuno la vita inizia dopo i 65 anni o, almeno, diventa più divertente. Superata la fase del divertirsi per forza, che tanto angoscia i ragazzi, e archiviata quasi sempre con successo la fase carriera-famiglia, arriva la fase del divertimento vero. Basta guardare le stecche di brevi del nostro giornale per vedere quale varietà di proposte, appuntamenti, feste, mostre, vernissage, lezioni, viaggi, escursioni, gite, concorsi, organizzano le associazioni comasche. Che abbiano nel nome anche l’età degli abbonati, come l’Università della Terza età o Auser filo d’argento, o ne facciano menzione, come l’Università popolare o il circolo Arci Xanadù e lo spazio Gloria, il Circolone di via Milano o Comocuore, hanno tutte un obiettivo comune: mai sprecare il tempo.